Il tepore di questa tanto sospirata primavera, sebbene ancora intercalato da qualche temperatura autunnale, inizia a far “sbocciare” anche un classico effetto indesiderato di stagione: la sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe si avverte anche con un minimo rialzo della temperatura. Quando il termometro sale repentinamente, anche di pochi gradi, le pareti di vene e capillari si dilatano, rendendo più faticosa la risalita dei liquidi dalle estremità (piedi e mani) al centro del corpo: possono accentuarsi le varici ed evidenziarsi i capillari .
Per alleviare i tipici disturbi di affaticamento e pesantezza agli arti inferiori, è importante combinare una sinergia di attivi di origine vegetale, quali il Ginko Biloba, l’Escina e la Centella.
- Ginko Biloba: è una delle specie più antiche oggi viventi, le cui foglie contengono principi attivi (derivati terpenici e glucosidi flavonoidici) dotati di specifica attività protettiva e stimolante sul microcircolo.
- Escina: è una saponina triterpenica estratta dai semi dell’Ippocastano, utile per diminuire il dolore ed il senso di tensione tipici degli arti affaticati. Ha anche un effetto positivo sulla fragilità e permeabilità capillare, con attività antiedemigena superficiale ma intensa e duratura.
- Centella: le grandi foglie della Centella Asiatica hanno un alto contenuto di saponine triterpeniche, che svolgono un ruolo attivo nella regolazione della produzione di collagene a livello del tessuto connettivo. Grazie a questa azione, la Centella è utilizzata sia in prodotti cosmetici che in integratori alimentari, per migliorare l’elasticità della parete venosa e ridurre la permeabilità dei capillari.