L’automonitoraggio della glicemia è uno dei metodi per tenere sotto controllo l’indice glicemico nel diabetico. I valori glicemici cambiano nell’arco della giornata ed è importante per il medico conoscere queste variazioni. E’ possibile, quindi, prevenire le gravi complicanze croniche della patologia mantenendo un controllo adeguato della glicemia con le terapie oggi disponibili. L’obiettivo da perseguire è ottenere nel diabetico, valori di glicemia il più possibile vicini al target stabilito dal medico, minimizzando nel contempo il rischio di ipoglicemia. Effettuare una serie infinita di misurazioni al risveglio non serve a dare un idea precisa dei valori del paziente. Il sistema corretto è il controllo strutturato ovvero una serie di misurazioni da effettuarsi nell’arco della giornata ad ore prestabilite per avere un profilo glicemico completo. Gli orari sono: al risveglio, due ore dopo colazione, prima di pranzo, due ore dopo pranzo, prima di cena, due ore dopo cena, prima di coricarsi ed eventualmente una volta durante la notte. Molti pazienti hanno una fornitura mensile limitata di strisce reattive per il glucometro e per limitarne il consumo non occorre effettuare tutte le misure nello stesso giorno, ma raggrupparle due a due; un possibile schema è il seguente:
- Lunedì: Al risveglio e due ore dopo colazione
- Mercoledì: Prima di pranzo e due ore dopo pranzo
- Venerdì: Prima di cena e due ore dopo cena
- Domenica: Prima di coricarsi ed eventualmente durante la notte
Per chi ha necessità di tenere maggiormente sotto controllo i valori ed ha più strisce reattive a disposizione, le misurazioni possono essere effettuate tutti i giorni seguendo lo stesso schema e ripetendolo più volte durante la settimana. I dati così ottenuti consentono al medico di ottenere un profilo glicemico completo ed eventualmente adattare la terapia alle necessità del paziente.