La primavera e l’arrivo della bella stagione per molti segnano un passaggio temporale in cui stanchezza, spossatezza, irritabilità e malumore accompagnano inevitabilmente la vita quotidiana di molte persone. Tale insieme di stati d’animo viene definito “sindrome del cambio di stagione”. La bella stagione è accompagnata da un aumento delle ore di luce, con conseguente aumento delle ore di lavoro, e un aumento della temperatura, con conseguente aumento del dispendio energetico. Tutto ciò inevitabilmente influisce sul nostro organismo, ormai da mesi abituato ai blandi ritmi della stagione invernale. Un approccio basato sui fiori di Bach può risultare utile per velocizzare il processo spontaneo di adattamento al passaggio climatico. In floriterapia è importante distinguere il tipo di stanchezza (fisica o mentale) per individuare il fiore più adatto. I due rimedi principali deputati al recupero energetico sono OLIVE (stanchezza fisica) e HORNBEAM (stanchezza psicologica). Tuttavia è importante valutare anche se la stanchezza è conseguente ad uno sforzo(OLIVE) o precedente ad esso (HORNBEAM). Proprio HORNBEAM è definito come il rimedio per la “stanchezza del lunedì mattina”, una situazione in cui si è stanchi in una previsione di ciò che si andrà a fare (non a caso la stanchezza di tipo Hornbeam scompare in previsione di un’attività piacevole). Utile invece è OLIVE quando “non si ha la forza di fare nulla”, quando qualsiasi attività quotidiana diventa troppo impegnativa: tale è la stanchezza che si verifica in seguito ad uno sforzo, rappresenta un esaurimento dell’energia disponibile. Altri fiori utili in questo periodo sono WALNUT (fiore del cambiamento, fornisce la spinta per accettare e superare la fatica) e WILD ROSE, per le persone che manifestano una sorta di resa interiore, dovuta alla stanchezza e spesso anche al malumore. Anche ELM,fiore in in grado di” ridare forza ai forti nel momento della debolezza”, con il suo apporto energetico può essere un valido sostegno nell’aumentare la resistenza e la concentrazione.
